LA VOIX DU LEMAN

La Voix du Léman è una delle più antiche associazioni di Publier, cittadina che costeggia il lago, in Alta-Savoia. Il Feufliâzhe è contento di ricevere un’orchestra armonica che interpreterà le musiche alpine al festival.

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Joseph Pariat e il Père Joubert (chi sono costoro?) fondano l’associazione nel 1924, battezzandola «L’Eveil catholique». All’inizio non si faceva nessuna armonia, ma si trattava di un gruppo parrocchiale. Questo voleva dire che soltanto i tamburi e le trombe avevano diritto di essere citati nell’associazione. Composto da una ventina di membri, questo gruppo conobbe un certo successo fino alla guerra, che mise fine provvisoriamente a tutte le attività dell’associazione.

Successivamente a questa interruzione, il gruppo risorse nel 1943 sotto la direzione di Anselme Chatellenaz (il più anziano di Publier, il cui nipote ha fatto la storia nel 2013*) e prende la forma di fanfara: gli ottoni fanno il loro ingresso nell’associazione. Bisognerà attendere gli anni Novanta e Santino Albertone, capo del servizio musica e insegnante nelle scuole di Publier, per fare in modo che la fanfara diventi un’armonia, con l’apertura ai legni. A questa nuova armonia, che si compone oggi di 38 membri, si aggiunge una scuola di musica che è rapidamente diventata un vivaio di nuove promesse della musica.

Jean-Marc Dagand, il presidente, ci porterà Aurélie, Guy, Justine e Michel Barnoud, Daniel Brandalise, Victor Dawiski, Nicolas Dumont, Maxime et Mélodie Favre, Angélique Favre-Collet, Romane e Odile Favre-Victoire, Gilles Gaillet, Eric Grenat, Lolo Henry, Marie-Claude Jacquier,

Eric Mercier, Raymond Millet, Sophie Morel, Emmanuelle Pin, Noémie Saison, Loïc Schelsohn,

Kelly Touzeau, Denis e Elsa Turin, Christophe Valmont, Marie-Gisèle Vesin e Sylvie Zanone, sotto la direzione di Yann Kerninon.

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Domenica alle 11:00

Contatti :

https://ohlavoixduleman.opentalent.fr/

*Iniziato alla musica dall’Eveil catholique, il piccolo Anselme, nato nel 1919 in una famiglia di allevatori, divide le sue passioni tra musica e pallone. “Ho conosciuto un’epoca nella quale la piana di Amphion era priva di case, non c’era nulla, soltanto dei campi”, racconta Anselme. “A 13 anni non c’era molta scelta, bisognava lavorare. Fino ai 17 anni facevo i ⅜ alla fabbrica Zig Zag, bisognava portare i soldi a casa, ma i soldi che guadagnavo nei balli della domenica, quelli me li tenevo per me”: Nel 1943 aveva 24 anni e già dirigeva la fanfara!